mercoledì 17 agosto 2011

I veri sportivi non esistono più (ovvero: i calciatori si oppongono ai tagli della manovra che li riguardano)!

Spesso è stato annunciato in questi ultimi 3 anni che la crisi era ormai alle spalle. Speriamo l'errore sia stato fatto in buona fede, ma sempre di errore si tratta. E ora eccoci di nuovo qui a rimettere a posto i conti e a inventarci manovre che forse suggerite dalla calura estiva sono "afose e irrespirabili" per chi ne pagherà le conseguenze. Non si sa cosa effettivamente sarà approvato di questa finanziaria che fa "grondare sangue" dal cuore di Berlusconi (ma dal nostro cuore di comuni cittadini molto di più), ma sembra evidente che tutti ci rimetteremo e visto che chi sta già male stara peggio e chi sta troppo bene continuerà a stare troppo bene sembra quasi una barzelletta la notizia che sta girando sui giornali della reazione dei calciatori alla tassa sui redditi annui superiori ai 90.000 e 150.000 euro.

Questi signori, che qualcuno ha giustamente identificato come la "casta dei viziati", stanno diventando alquanto antipatici. Al pari dei politici che non approvano il taglio dei vitalizi questi minacciano scioperi contro la manovra... Evidentemente non hanno mai provato la "gioia" di trasportare secchi di cemento sotto il sole cocente o al freddo gelido ne hanno mai preso in mano una vanga in un terreno pieno di mosche e zanzare, ne sono stati mai in fabbrica a respirare chissà quali veleni mentre per migliaia di volte al giorno, senza sosta per 8 ore, si esegue lo stesso odioso movimento. E di esempi ce ne sono a migliaia...

Ragazzi state attenti, perché io amo il calcio ma sono stanco di vedere uno sport ormai finto dove vince la squadra che ha più soldi, dove i tifosi sono numeri per gli abbonamenti o per la payTV. Vedrete che la crisi porterà meno gente allo stadio, meno abbonamenti a Sky o Mediaset premium e meno merchandising e meno sponsor; e prima le società, poi voi ne pagherete le conseguenze e in più i tifosi avranno una "bellissima" immagine di voi e dell'esempio di sportività che "date" soprattutto ai bambini.

Ci sono persone che hanno tanto e fanno tanto per gli altri, senza dirlo, così modesti nella loro ricchezza che non la ostentano a maggior ragione quando fanno qualcosa per gli altri. Voi siete l'opposto! Dovete invece prendere esempio! Chinate la testa, pagate anche il doppio di quello che lo Stato vi chiede e state zitti perché lo state facendo per gente che lavora più di voi, più duramente di voi e onestamente e che guadagna in un anno quello che voi guadagnate in mezza giornata e in una vita quello che voi guadagnate in un paio di mesi scarsi. Lo sport dovrebbe avere la capacità di divulgare valori quali lealtà, cooperazione, spirito di squadra... Ecco, fatevi un esame di coscienza e chiedetevi se siete sportivi; e chiedetevi poi se opponendovi al pagamento di questa tassa lo sarete di più o per niente.

Trofei "Coppa Cervati" 2008

martedì 19 aprile 2011

Energia e futuro: la vera svolta Italiana?

Proprio in questo periodo di grande dibattito sul nucleare e sulle energie alternative ho scoperto una notizia molto interessante che è circolata molto sui blog e poco sui giornali: una tecnica di fusione nucleare fredda che non emette scorie nucleari e ha un costo bassissimo per lo più scoperta da due studiosi italiani e dimostrata il 14 gennaio a Bologna.

Giusto per darvi un ordine di idee della grandezza della scoperta: con un solo grammo di nichel (tra l'altro uno degli elementi più comuni sulla terra) si può ottenere energia equivalente a quella prodotta bruciando 500kg di petrolio. Mi limito a riportarvi un link ad un blog che descrive bene il fatto e in cui sono presenti i video della presentazione dell'esperimento sperando che sia davvero una svolta per il futuro energetico dell'Italia e del mondo intero.

mercoledì 12 gennaio 2011

Obiettivo: Televisore piatto!

Quanti di voi sono ancora davanti ad un tubo catodico alzino la mano! Bene, anch'io sono tra questi. E devo dire, ingombro e dimensioni a parte, guardando ancora la televisione col segnale analogico tradizionale, non è che si veda una grande differenza di qualità tra crt ed lcd o plasma. Anche col segnale digitale in bassa risoluzione le differenze non sono abissali: anzi, in alcuni televisori "piatti" i risultati lasciano delusi rispetto alle aspettative... Diciamoci la verità, senza alta definizione (lettori BR, Sky HD, Mediaset premium HD, Console in alta definizione come PS3) non è che si senta tanto l'esigenza di cambiare il nostro vecchio e pesante cubo di vetro. Ma basta accedere ad uno solo dei modi per usufruire dell'hd e le cose cambiano. Dopo che si ha avuto la possibilità di vedere un film in BR su un televisore FullHD, o giocato alla Playstation 3 a qualche gioco più recente, o visto una partita a 1920x1080 pixel... La voglia viene, e come se viene!
La differenza di qualità visiva è veramente notevole e diventa difficile resistere alla tentazione dell'acquisto. Tenuto conto che, a parte il televisore, i contenuti HD in questo momento sono al 90% a pagamento, cosa da non sottovalutare, la scelta di un buon pannello ad un prezzo non esorbitante non è del tutto banale. Nei megastore della tecnologia ci sono decine di televisori affiancati, e vederli così, tutti accesi... fa un effetto di smarrimento. Ci si avvicina solo un po' e si intravedono i prezzi che spaziano da poche centinaia fino a molte migliaia. E questo ci confonde ancora di più in quanto non sempre è facile notare tutta questa differenza di prezzo nella qualità visiva, anche perché a volte non c'è. Confonde poi ancora di più il fatto che spesso i televisori hanno una sorgente con un segnale scadente e non sono regolati tutti allo stesso modo. Quindi? Come scegliere il televisore giusto? Le considerazioni da fare anche qui sono tante e a volte soggettive. Le dimensioni ad esempio sono condizionate dallo spazio che si ha a disposizione, mentre il tipo di pannello può essere scelto in base a parametri più oggettivi. Sicuramente, non conviene prendere un televisore al plasma se lo si tiene acceso per molte ore al giorno: infatti il minor costo di acquisto viene vanificato dal consumo energetico notevole rispetto ad un lcd. Eppure i televisori al plasma sono consigliati per il loro angolo di visione ottimo anche in prossimità dei 180°. Poco importa se lo vedrete invece sempre dal vostro divano in posizione ottimale. L'altro grande dilemma è: lcd o led? Per fare chiarezza per chi ancora non avesse capito l'inganno che sta dietro al marketing dei pannelli led, questi non differiscono dai normali lcd non se non per l'illuminazione dei pixel, che nei televisori normali è data da delle lampade mentre nei led, appunto da lampade a led. Quindi? Quindi, il led sicuramente ha delle caratteristiche positive(minor consumo, minori dimensioni, luce più neutra che tende a non dare dominanti di colore), ma non sempre sono sfruttate in modo da garantire effettivamente una superiore qualità dell'immagine. Innanzitutto bisogna distinguere tra i led ed i full led: i primi semplicemente hanno delle luci led intorno al pannello che lo illuminano, i secondi, invece, hanno led distribuiti dietro tutto il pannello che possono essere accesi o spenti secondo l'immagine che deve essere mostrata in quel momento in modo da aumentare il maniera determinante il contrasto. Quasi mai però questa differenza viene spiegata: e solo alcuni pannelli di fascia alta sono full led ed hanno un costo solitamente molto elevato.
Qui entra il gioco il fattore prezzo, appunto. Se si è disposti a spendere pur di avere il meglio, allora il full led e d'obbligo. Altrimenti conviene puntare, anche su pannelli non led: il perché è presto spiegato: il maggior costo di un pannello led di fascia bassa non sempre garantisce di avere una qualità di immagine migliore di un pannello non led che però costa in questo momento almeno 200 € in meno. In merito al costo dei pannelli lcd led e non, sono abbastanza sicuro di poter dire che i primi costano più di quelli "lisci" solo per questione di marketing.

Resta poi da affrontare il discorso 3D. Anche in questo caso i punti di riflessione sono tanti; dal fastidio che può provocare l'uso degli occhialini al reale utilizzo che se ne farebbe, dall'esigenza reale di voler vedere la televisione in 3D al costo ben più elevato di questi televisori. Personalmente ritengo che il gioco non valga la candela. Credo che il sistema e il costo rendano il tutto troppo scomodo, mi sembra la classica funzione carina da provare che poi userai raramente, per i problemi che ci sono nell'uso degli occhiali così come per la mancanza di contenuti pensati realmente per il 3D. Forse le cose potrebbero cambiare se il 3D non avesse bisogno degli occhiali; ma la vera rivoluzione, che arriverà nei prossimi anni, è il 3D olografico: già si parla di questi proiettori che pare saranno utilizzati persino sui telefonini.
Ma torniamo al 3D di oggi: anche in questo caso i costi dei televisori che hanno questa tecnologia mi sembra un tantino esagerato rispetto al maggiori costi di produzione che questa tecnologia realmente comporta. Comunque, per chi non volesse rinunciarci, pare che i plasma siano più adatti a rendere al meglio questo effetto in quanto meno afflitti da Crosstalk(fenomeno per cui il fotogramma destinato ad uno dei due occhi e leggermente sovrapposto a quello destinato all'altro occhio il che rende l'effetto 3d meno incisivo).

Prima di concludere, una breve rassegna che contraddistingue univocamente la qualità di un pannello:
La fedeltà dei colori: differenza tra il colore che arriva come segnale e quello realmente visualizzato dal televisore espresso in DeltaE (siamo vicini alla perfezioni per valori minori di 3)
Il tasso di contrasto(diffidare di quelli scritti nelle specifiche del prodotto molto lontani dalla realtà!!!): deve essere quanto più alto possibile, idealmente dovrebbe tendere ad infinito (importante anche il livello di nero che deve invece tendere a zero, televisori buoni scendono sotto 0,1).
Angolo di visione: più è ampio, meglio è. Non so se esiste un parametro numerico per valutarlo, ma è molto semplice constatarlo in questo caso facendo una prova "sul campo".
Omogeneità della luminosità dello schermo: misura se la luminosità è uguale in ogni zona dello schermo e viene espressa come scostamento medio in percentuale.

Ora vi chiederete io cosa comprerei: per me l'ideale è il compromesso tra qualità e prezzo, probabilmente comprerei un Sony Bravia KDL - 46EX500 che tra i pannelli non led è sicuramente il punto di riferimento tra prestazioni e prezzo visto che è possibile trovarlo intorno agli 800 euro. Per i led, resterei su un Sony Bravia KDL - 40EX710 che ha circa lo stesso prezzo. Per la qualità senza compromessi LG 47 LEX8 televisore con il miglior contrasto al momento esistente (costo on-line oltre 3000 euro). A disposizione per qualsiasi domanda!